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SABATO 18 MARZO 2017 - CURIOSITÀ

EMPOLI-NAPOLI E QUEL GEMELLAGGIO DEL 1987


Un emozionante resoconto di quella volta in cui i tifosi azzurri "invasero" pacificamente Empoli


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Rangers.it

Come non ricordare quella prima volta in serie A contro il Napoli di Maradona lanciato verso lo scudetto. Una lotta per l'accaparramento dei biglietti. Per quindici giorni Empoli fu assediata dai bagarini che facevano incetta di qualsiasi biglietto. Appena messi in vendita i Bar già li finivano in quanto li vendevano a blocchetti interi a prezzo maggiorato ai napoletani e allora noi protestammo e riuscimmo a farci dare i biglietti rimanenti per poterli dare solo agli empolesi con una distribuzione segreta e capillare per eludere i bagarini. Ma ormai era tardi, molti biglietti di Curva Sud erano andati già agli ospiti e molti dei nostri restarono senza. Nello stadio c'erano forse più di 20000 spettatori (molti si arrampicavano anche sui riflettori) di cui circa 14-15000 napoletani. In Sud eravamo mischiati agli ospiti che prendevano tutto il settore dietro porta e metà del nostro. Ma fu una festa vera e propria. Già dalle 7 del mattino la città fu invasa da un'orda festante e coloratissima. Per le vie di Empoli ballavano maschere di Pulcinella e si sentivano ovunque le canzoni napoletane suonate da improvvisate orchestrine. I cancelli aprirono verso le ore 9 e lo stadio si riempì subito. Il Commando Ultrà per voce di Palummella ci aveva proposto il gemellaggio che noi accettammo e prima della partita facemmo diversi giri di campo insieme.

I napoletani avrebbero potuto fare quello che volevano, erano in schiacciante maggioranza e nulla e nessuno avrebbe potuto opporsi, eppure ci offrirono la loro amicizia senza pensare che noi eravamo una piccola e insignificante tifoseria in confronto a loro e questa amicizia fu rispettata da tutti tanto che in tutto il giorno non si registrò alcun episodio negativo, neppure isolato. Forse perché i capi della tifoseria avevano deciso in quell'anno di dare un'immagine della loro città diversa, di non violenza e più simpatica, così da dimostrare all'Italia intera di meritarsi lo scudetto. Anche se è passato molto tempo e da qualche anno non esiste più un gemellaggio fra le due tifoserie pensiamo che chi ha vissuto direttamente l'evento porti dentro di sè un bellissimo ricordo di quei momenti.