A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Giovanni Di Lorenzo ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Barcellona dalla sala stampa dello stadio Maradona.
È il terzo allenatore che cambia: come vivete il momento, c’è stato un faccia a faccia, una assunzione di responsabilità da parte della squadra?
Quando si cambia per la terza volta c’è sempre qualcosa che non va e non è bello. La squadra è cosciente della situazione e sa che deve fare di più. Ci metteremo subito al lavoro col mister per uscire da una situazione che non ci vede contenti. Siamo tutti responsabili, noi giocatori andiamo in campo e la squadra ne è consapevole e sta dando il massimo per uscire.
Cosa vi può dare Calzona che i precedenti allenatori non hanno dato e cosa potere dare voi al mister per ripartire?
Il fatto che il mister conosca tanti giocatori accelera il processo di conoscenza e questo è positivo, ci può dare tanto in questi primi giorni. Il mister è entrato subito con entusiasmo nello spogliatoio, ci ha trasmesso subito il suo entusiasmo. Dovremo ripartire insieme non siamo contenti della situazione ma tutti insieme, uniti, vogliamo far bene. Ci rimane ancora la stagione da giocare e siamo tutti focalizzati su questo.
Per quelli che non sono sportivi che influenza può avere per uno sportivo un allenatore nuovo? Che vi trasmette?
Il mister si è presentato subito bene con entusiasmo e ce lo ha trasmesso subito. Magari ultimamente avevamo perso quell’entusiasmo che ci ha contraddistinto l’anno scorso, dovremo essere da domani una squadra spensierata che gioca una partita con coraggio anche con grandi squadre devi essere spensierato e coraggioso. Avremo domani una grandissima squadra di fronte e il cambio tecnico può portarci a svoltare cosa che vogliamo tutti. La squadra è cosciente ma ha dato e darà il massimo per uscirne insieme.
In un momento di crisi cosa serve per vincere contro degli esperti in Champions?
Serve giocarci la partita spensierati, a mente libera, questo può aiutarci e si fa questo lavoro per notti come queste e partite come queste da affrontare al massimo del nostro potenziale e delle nostre forze. Giocare in casa può darci una spinta grazie ai tifosi ai quali speriamo poter regalare una bella notte.
Sabato le curve vi hanno scandito un ‘meritiamo di più’: cosa dire ai tifosi nel concreto?
Ai tifosi c’è poco da dire: nell’ultima in casa ci hanno incitato fino all’ultimo secondo e giustamente ci hanno fischiato. Non sono contenti dell’andamento e i primi a non esserne contenti siamo noi. La squadra lo sa e ci tengo a dire che noi non siamo mai mancati nel nostro impegno e abbiamo sempre fatto il massimo per risultati, non sempre ci riesci nel calcio. La squadra ha sempre dato tutto poi i tifosi sono liberi di fischiare. A loro non mi sento di dire niente: ci sono sempre vicini, ci spingono, cercheremo domani di regalare una notte bella in una notte difficile: ce lo meritiamo tutti, sappiamo che potrebbe cambiare molto.
Annata difficile con i risultati che sono quel che sono; due allenatori cambiati, quale impatto nel gruppo nei comportamenti e relazioni coi due allenatori sulla decisione della società e quale l’impatto con Calzona?
Per prima cosa ci tengo a ringraziare Mazzarri: l’ho sentito, un esonero è una sconfitta per tutto l’ambiente Napoli e ci è dispiaciuto. La squadra ha reagito mettendosi a disposizione del nuovo allenatore, cercando di assimilare i primi concetti con entusiasmo e disponibilità. Ci sarà tempo per lavorare meglio. Domani sera metteremo in campo quel poco che il mister ci ha trasmesso per fare una grandissima partita.
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