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VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2016 - INTERVISTE

DEL PIERO: "IL NAPOLI HA TROVATO UNA SUA IDENTITÀ"


"Speriamo che con questa partita molti dei giocatori stellari si consacrino ancora una volta"


 
     
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A cura di: Diego Rinaldi
Fonte: Corrieredellosport.it

«Juventus-Napoli è da sempre stata una sfida con grande fascino. Non si è vista soltanto in Serie A, ma anche in Serie B dove si è giocata la partita più attesa dell’anno, molto più attesa di tante altre in A, perché due grandi squadre giocavano nella categoria inferiore e si sfidavano per ripartire, tanto che a fine anno, entrambe sono state promosse nella massima divisione». Alessandro Del Piero racconta a Sky le emozioni del big match, in programma sabato allo Stadium alle 20:45.

«Credo che il Napoli di oggi, il Napoli di Sarri, sia un Napoli che ha trovato, ovviamente, una sua identità difensiva, una sua compattezza e ha regalato freschezza in attacco, con Higuain che segna in tutte le partite, supportato da Hamsik - ha dichiarato l'ex capitano bianconero -. Speriamo che con questa partita molti dei giocatori stellari si consacrino ancora una volta e ancora di più».

MOMENTO JUVE - «A differenza del Napoli, la Juve si è concessa il lusso di perdere tanti punti all’inizio, dopo questi anni fantastici, dopo le 4 vittorie consecutive dello scudetto». 'Pinturicchio' ha anche parlato dei cambi di maglia avvenuti in estate: «Gli addii di Pirlo, Vidal e Tevez, sono costati tantissimo all’inizio, per quanto riguarda l’adattarsi al gioco, il conoscersi. Però, sono arrivati dei talenti altrettanto validi. È incredibile quello che hanno fatto finora, c’è tanto di Allegri anche in questo, perché ha saputo dare una serenità diversa, c’è tanto dei giocatori, ma c’è tanto di Juventus nel suo insieme».

MARCHISIO E INSIGNE - «Da una parte c’è Marchisio, ancora nel pieno della carriera ma già con un grande passato, dall’altra parte c’è Insigne, che è molto giovane, con potenzialmente un grandissimo futuro. Marchisio l’ho visto crescere, abbiamo fatto un sacco di cose insieme, battaglie, vittorie, e siamo in contatto periodicamente, come amici. Insigne è un ragazzo che ha più volte dichiarato la sua “Delpierinità”, non so se si possa dire così, è molto bravo, con grande talento, e spero possa veramente fare bene di anno in anno e possano raggiungere entrambi grandi risultati con la Nazionale».

DYBALA E HIGUAIN - La supersfida vedrà di fronte i due talenti di Juventus e Napoli, entrambi argentini. «Credo che Dybala sia l’esempio perfetto di quello che è la Juventus quest’anno; il grande acquisto iniziale, tanti soldi, cambio generazionale, da Tevez, che aveva un’età, a lui. Il tempo ci dirà se Dybala può essere un grande per la Juventus. Dipenderà da diversi fattori. Oggi ci sono tutte le premesse perché questo accada, perché sta reggendo molto bene le pressioni sotto tutti gli aspetti». Anche per il Pipita, Del Piero ha solo complimenti: «Higuain ha ovviamente ha una storia diversa da quella di Dybala, ma in egual misura oggi è la presenza numero uno del Napoli. Innanzitutto per il numero di gol, perché segna a ogni partita. Oggi tutti gli atteggiamenti sono visti in maniera positiva, anche l’arrabbiatura per un gol mancato o per un passaggio non perfetto di un suo compagno fa trasparire la voglia di volere qualcosa di più - ha continuato -. Credo che Higuain oggi, insieme a Lewandwoski e Suarez, rappresenti il top per quanto riguarda la prima punta, la punta che deve sempre farsi trovare pronta, che deve essere un grande finalizzatore, che deve essere pronto a tutto, destro, sinistro, testa, petto, spalla, che è capace di attendere il momento opportuno perché molte volte le sue prestazioni sono figlie di prestazioni della sua squadra».