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VENERDÌ 1 MAGGIO 2020 - DAL WEB

DE LAURENTIIS PASSA IN VANTAGGIO SU SPADAFORA, CON I GOL DI DE LUCA E AGNELLI


Azzurri pronti a ripartire con gli allenamenti


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Calciomercato.com

Ci siamo sempre espressi a favore della ripresa del calcio: non perché ci interessi dello stipendio di Insigne, di CR7 o di Lukaku. Sono già ricchi abbastanza questi ragazzi da poter avere un ruolo in Diavoli, la nuova serie Sky sull'alta finanza, su milioni che si spostano in un battito di ciglio. Il nostro esporci anche a facile critiche populistiche ispirate da una linea ministeriale che sta mostrando tutte le sue nudità (sulle quali torneremo) sta risalendo controcorrente, partendo da due punti determinanti accaduti nelle ultime ore. Il primo è quello dell'unanimità trovata dalla Lega Serie A per la ripresa, con le parole di Agnelli che sanciscono il primo punto nodale: “Ribadisco con forza che la Juventus ha la ferma volontà di concludere la stagione 2019/20. Iniziando gli allenamenti il 18 maggio e le partite a giugno ci saranno modi e tempi per concludere le stagioni. Rispettando le indicazioni dell'Uefa e dell'Eca”. 

Il secondo è legato ad altre parole, quelle del Presidente De Luca: “E' arrivata la richiesta di De Laurentiis per fare allenamenti. Ci sono le ipotesi per il Napoli di ripartire. Se vengono garantite tutte le norme di sicurezza, credo che sia ragionevole, visto che si aprono fabbriche e imprese, con De Laurentiis che garantisce due tamponi a settimana ai suoi calciatori. Poi decideranno gli organi competenti se far ripartire il campionato o meno”. Da quello che emerge, il Napoli, nella seconda metà della prossima settimana, dopo test e visite mediche, tornerà ad allenarsi a Castel Volturno, come ha sempre voluto Aurelio De Laurentiis.

ADL PASSA IN VANTAGGIO - Sono, dunque, diversi elementi che ci lasciano la sensazione che la linea 'giochista' possa esser passata in vantaggio, seguendo il filo rosso di Germania, Spagna ed Inghilterra, intrecciando interessi economici e la speranza di tenere alto il livello del campionato. Nessuno potrà esultare per un gol della propria squadra così come era fino a qualche mese fa, nessuno potrà celebrare un trofeo così come avrebbe voluto ad inizio stagione. Ma, scendere in campo, consentirà di salvare 300000 lavoratori, cinque miliardi di fatturato ed una passione che, da sempre, scandisce le giornate degli italiani. È per questo la linea di ADL sta provando a passare ad imporsi contro quella di un Ministro, come Spadafora, che ha puntato tutto sulla voglia di chiudere la stagione. Spadadora disse lo scorso 29 aprile che la Lega avrebbe detto no alla ripresa, Spadafora provò a sbugiardare il suo stesso Premier dall'accomodante Fazio: ora, sussurrano, che lo stesso Spadafora stia facendo qualche passo indietro. Sarebbe arrivato il momento di informarsi sullo sport e sulle sue dinamiche per il suo Ministro.