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MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 - NEWS

DARIO SARNATARO: "AL SAN MAMES BISOGNERÀ GIOCARE SENZA PAURA"


"A mente fredda mi vengono 10 domande"


 
     
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A cura di: Diego Rinaldi
Fonte: Napolicalcionews.it

Il giornalista di Radio Marte, Dario Sarnataro, ha pubblicato un messaggio sul suo profilo facebook: “A mente fredda mi vengono 10 domande: 1) perché arrivare ad una delle sfide più importanti della stagione (ci si augura che non sarà l’ultima) con una formazione più debole dello scorso anno? 2) perché il mercato è stato incomprensibilmente immobile, portando in dotazione solo un portiere di riserva, un difensore bravo ma che deve migliorare e un attaccante di talento palesemente fuori forma? 3) perché SanchezDavid LuizRodriguez(tanto per fare tre nomi) giocano ed invece ZunigaHenriqueInlerGhoulam sono evidentemente indietro con la preparazione e sono fuori squadra? 4) perché non inserire in lista Dzemaili e Pandev che saranno pure in uscita ma che potevano dare una mano? Il concetto è: se Gargano è titolare ma probabilmente andrà via, mille volte meglio Pandev dell’attuale Michu (che vedremo in forma, per conto mio, solo a novembre), utile anche lo Dzemaili visto nei test con i suoi tiri da lontano. 5) perché non riconsiderare la necessità di acquistare un altro difensore centrale dopo la cessione di FernandezKoulibaly è bravo ma visto dal vivo ha palesato (almeno ieri) limiti nel piazzamento e nell’uno contro uno 6) perché fischiare il Napoli alla fine del primo tempo? 7) perché fischiare il napoletano Insigne che ha giocato male ma al pari (più o meno) di Callejon e Hamsik? 8) perché Insigne ha risposto ai fischi? Ricadendo nell’errore? 9) perché Britosterzino quando è sulla fasce che il Napoli non ha convinto? 10) perché Benitez ha tenuto Mertens in panchina? Detto questo, il Napoli ce la può fare, del resto ieri avrebbe meritato la vittoria. L’Athletic ha giocato meglio, da squadra, ma gli azzurri hanno avuto 8 palle gol, delle quali 4 (InsigneMichu, Callejon e Higuain) clamorose. Al San Mames bisognerà giocare senza paura e con personalità, una delle qualità in cui tuttavia difetta il Napoli. Ma il cuore degli ultimi 20′ e la rabbia di Higuain (un gol da campione. il suo) possono ovviare. E negli occhi di tutti noi resta la splendida coreografia della curva B”.