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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 - DAL RITIRO

MANOLAS, MERTENS ED INSIGNE RISPONDONO ALLE DOMANDE DEI TIFOSI


I giocatori hanno parlato degli obiettivi di stagione


 
     
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A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

Si è appena concluso a Dimaro l'incontro tra i tifosi ed i giocatori del Napoli. per la squadra azzura erano presenti i due attaccanti Dries Mertens e Lorenzo Insigne ed il nuovo acquisto Kostas Manolas, che hanno risposto alle tante domande fatte da giornalisti e tifosi riguardanti gli obiettivi di stagione. Ecco nel dettaglio le risposte.

Mertens: «Per noi James Rodriguez è il benvenuto, dobbiamo puntare a fare sempre meglio ed è l'uomo adatto per raggiungere risultati importanti. Per me sarebbe un sogno raggiungere il record di gol di Maradona e voglio firmare subito un rinnovo per restare, segnare ancora di più, farvi divertire e divertirmi. Il gol più bello con la maglia azzurra? Visto che c'è Manolas qui, dico quello fatto contro la Roma. Così come la partita più bella giocata, sempre contro la Roma lo scorso anno. Quando sono arrivato qui mi sono sentito subito a casa, e sono contento che i tifosi mi considerano uno di loro, tanto da darmi un nome napoletano. Non posso promettere ai tifosi di vincere la classifica cannonieri, ma mi sento di dire che ci proverò con tutto me stesso, anche a vincere lo scudetto. Credo molto nel potenziale della squadra, ma primo di tutto credo a me stesso, come dovrebbe fare ognuno di noi. Quest'anno abbiamo perso un grande difensore come Albiol, ma per fortuna abbiamo preso Manolas, ma per alzare il livello deve arrivare qualcun'altro. L'avversario più forte che ho incontrato è stato Manolas. Prima di giocare in azzurro, avevo già visitato la città con l'Utrecht e me ne sono innamorato da subito e quando mi hanno chiamato ho deciso di trasferirmi subito, senza nememno pensarci. Per vincere lo scudetto darei qualunque parte del mio corpo, so che il secondo posto non va più bene e stiamo provando in tutti i modi a raggiungere questo obiettivo».

Insigne: «James può mettere in difficoltà chiunque, i big sono sempre ben accetti, l'importante è raggiungere gli obiettivi assieme. Anche senza fascia da capitano ho sempre aiutato la squadra e lo farò sempre, ho capito perfettamente le parole del presidente e mi aiuteranno a dare il 100% il prossimo anno. Non so quando vinceremo lo scudetto, ma ovviamente anche quest'anno cercheremo di arrivare più in alto possibile. Riguardo Sarri alla Juve ho già detto la mia in una conferenza in Nazionale: da tifoso del Napoli è un tradimento, e adesso dovremo cercare di abbatterlo in tutti i modi possibili. L'ambizione e l'umiltà sono gli elementi fondamentali per puntare in alto, ed io ho sempre puntato tanto con la testa bassa. Per il momento non ho mai pensato di lasciare Napoli, sono ancora giovane e sto bene nella mia città e spero di rimanerci a vita. Io gioco allo stesso modo di sempre, sia a Napoli che in Nazionale, forse con l'Italia gioco più a mio agio, ma do sempre il massimo in campo. Un difetto di Ancelotti è il modulo che usa, che non mi permette di esprimermi al meglio; il pregio è quello di essere un grande signore che si comporta bene con tutti. Non mi va di parlare di Sarri. Per me è una grande emozione essere il mito della città, perchè ho realizzato il sogno che avevo da bambino. Sono molto orgoglioso e spero di portare in alto il nome della squadra. L'avversario più forte che ho incontrato è stato Koulibaly in allenamento».

Manolas: «A Napoli ho trovato subito un clima molto familiare, la prima persona che ho incontrato è stata Lorenzo, che mi ha fatto subito sentire a casa ed ho già avuto modo di capire che la squadra è molto organizzata. Non vi dico perchè ho lasciato Roma, perchè è una mia questione personale. Il giocatore azzurro che mi ha messo più in difficoltà è stato Mertens, che al San Paolo ha segnato una doppietta, mentre all'Olimpico nessuno. Non ho parole per definire Ancelotti, ha vinto qualunque cosa e mi ha accolto benissimo già dal primo giorno. Cercherò di seguire tutti i suoi consigli per portare Napoli più in alto possibile. Solo il campo potrà dire se io e Koulibaly siamo la coppia più forte del campionato. Quando ho avuto la telefonata dal Napoli non ho avuto dubbi, sapevo che era la scelta giusta da fare per il salto di qualità ed eccomi qui. Conosco ancora poco Koulibaly, ma posso subito dire che è un ragazzo molto umile ma fortissimo, spero di trovarmi bene con lui. Con certezza so che è un gioctore fortissimo, ed uno accanto all'altro possimo solo migliorarci a vicenda. Albiol è un giocatore di fama internazionale e non ho paura di prendere il suo posto. Sono nato pronto e lo dimostrerò in campo. L'avversario più forte che ho affrontato in carriera è stato Ibrahimovic».