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LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2018 - STAMPA

CROSETTI: “LA GRANDE PAURA È CHE STASERA A BERGAMO PIOVANO PAROLE COME PIETRE”


“Noi non siamo napoletani" per rivendicare il diritto allo sfottò anche territoriale, non può lasciare tranquilli”


 
     
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A cura di: Maria Felicia Rosaria Del Pennino
Fonte: Repubblica

Dall’'edizione odierna di Repubblica si legge della preoccupazione per il rischio che questa sera Atalanta-Napoli possa essere sospesa per cori. Uno stralcio dall’articolo di fondo di Crosetti:

"La grande paura è che stasera a Bergamo piovano parole come pietre.

Non sarà, Atalanta-Napoli, solo una sfida molto importante nella rincorsa alla Juve, sarà anche un esame di maturità civica o, forse, un possibile agguato da parte di qualche squallido razzista.

« Sono soltanto speculazioni di cattivo gusto, Bergamo è un posto dall’atmosfera magnifica per giocare a calcio » dice Gian Piero Gasperini, che giustamente non accetta il processo alle intenzioni. Ma quel comunicato degli ultrà nerazzurri dal titolo "

Noi non siamo napoletani", per rivendicare il diritto allo sfottò anche territoriale, non può lasciare tranquilli. Perché questi non sono giorni qualunque. Questi sono i giorni degli appelli contro l’odio e la violenza da stadio, chiusi come se niente fosse con le terribili scritte contro Gaetano Scirea e i morti dell’Heysel fuori dallo stadio di Firenze.

Sono i giorni seguiti alla franchezza di Ancelotti: « Non possiamo più accettare, è il caso di lasciare il campo se verremo ancora insultati » . E il Napoli, offeso addirittura durante Udinese- Roma, gara in cui Napoli non c’entrava nulla, avrebbe davvero deciso di abbandonare prima o poi il terreno di gioco in caso di razzismo. Da tempo è un’ipotesi concreta.

Tremano i polsi all’idea che quel giorno possa essere oggi".