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LUNEDÌ 8 APRILE 2019 - STADIO

COMM. BASILE: “S. PAOLO, PER I SEDIOLINI DA OGGI DITTA MATERIALMENTE AL LAVORO: CINQUE I NUOVI COLORI”


Uno sguardo a 360° sui lavori agli impianti cittadini in vista delle Universiadi in un salottino radiofonico con il Commissario Basile


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Il Commissario straordinario per le Universiadi Gianluca Basile, è stato ospite negli studi di Radio Kiss Kiss Napoli durante Radio Goal.

“Siamo a buon punto per i lavori, abbiamo programmato si arrivasse a completare alla scadenza. L’accelerazione c’è stata a partire dallo scorso luglio. Solo il Collana è stato fermato. Contiamo sull’importante collaborazione, un importante investimento della Regione Campania, voluto fortemente per l’evento internazionale che vedrà 100 paesi collegati.

San Paolo, il cronoprogramma: in una prima fase ci dovevamo preoccupare della pista d’atletica, spogliatoi e illuminazione come priorità. De Luca ha voluto finanziare il resto della qualificazione: bagni, impianto audio video e sediolini. Li abbiamo ordinati. Da oggi l’azienda è materialmente in cantiere ed ha iniziato i lavori al S. Paolo. Da domani 9 aprile si smonta l’area sotto la Tribuna centrale. Si parte da lì e dalla zona cuscinetto. Si tratta di 5 colori: giallo, grigio, bianco, azzurro e blu. I vecchi sediolini? Al momento non abbiamo ancora soluzione definitiva: il sediolino deve essere smaltito dall’impresa esecutrice, molti sono rovinati, una parte sola può essere trattata ed eventualmente riutilizzata. Un poco di tempo c’è, nell’arco di una settimana ci siederemo con l’azienda e ne parleremo. Da maggio avremo l’accelerata e grazie alla SSC Napoli dal 19 prossimo si potranno smontare anche i sediolini delle zone inferiori dello stadio, importante anche questa operazione. Si farà un massetto nuovo per i nuovi sediolini.

Il tabellone: ce ne saranno due, uno sarà di 120 mq, faremo opere anche per un altro, siamo al lavoro per capire se metterlo non solo a noleggio ma anche definitivamente. Al momento quello per le Universiadi lo abbiamo solo ordinato, poi anche il Napoli deve schierarsi col Comune per tenerlo anche dopo.

Ospiti: ce ne saranno parecchi. Arriveranno 9mila atleti e accompagnatori e poi mille arbitri. Dove alloggeranno? Lavoriamo su tre poli: tre navi con 4mila persone come ospiti, 1500 a Fisciano, poi alberghi di Caserta e Salerno: tutta la Campania e l’impiantistica sportiva sarà coinvolta.

Cosa lascerà l’evento? L’impiantistica ovviamente, S. Paolo in testa, e poi il rilancio di Napoli e della Campania.

Scandone: è la più avanti nei lavori, importante il trampolino sul quale lavoriamo, si lavora anche al Vigorito, lavori con produttività importante in tutti gli impianti. Si lavora alacremente per fare l’evento, dobbiamo capire il livello di qualità.

Palabarbuto: si lavora agli spogliatoi, al parquet, all’impiantistica elettrica, per garantire agibilità. Molte strutture sono carenti in questo, ci potranno essere impianti con delle certificazioni per poter lavorare al meglio.

Palavesuvio: interventi per 8 milioni di euro. La palestra indoor era completamente chiusa e a fine manifestazione ci sarà un palazzetto molto grande per la ginnastica artistica e ritmica. Le palestre erano utilizzate con forti limitazioni nell’agibilità, alla fine saranno utilizzate al meglio.

Stato difficile degli impianti sportivi a Napoli? Ho pensato che fosse un’occasione da non perdere per Napoli, alcuni erano in degrado, l’Universiade è stata la molla per dire a noi stessi: dobbiamo farcela. De Luca ha avuto una grande intuizione e la Regione ci ha creduto anche nei momenti più difficili, sono stati anche persi 10 mesi. La questione di fondo è stata la scelta del villaggio alla Mostra d’Oltremare. Anche io ho fatto un passo indietro: era una idea irrealizzabile, non ci avrebbe portato all’obiettivo. Col passare del tempo potremo fare dei test.

Il Mario Argento: ne ho sentito parlare solo all’inizio, passati alcuni mesi abbiamo capito che era impossibile ipotizzare alcunché.

Il Collana: inserito solo all’ultimo e assegnato a un privato. I lavori sono partiti. Intervento diviso in due: col piano del 5 marzo lo abbiamo portato al secondo livello, cioè con lavori da ultimare dopo l’evento. Si lavora su pista e campo da gioco da poter utilizzare per il calcio del peso come riscaldamento, il privato si occupa degli spogliatoi, l’accordo con la regione prevede una metà a carico del privato e l’altra metà a carico pubblico. Noi continuiamo su piscina e tribune. Lavoriamo sulla pista, sistemata da subito, il manto alla fine, ora si lavora sulle mezze lune delle curve.

Ipotizzabile un S. Paolo senza pista? Il Napoli e il Comune stanno lavorando per una convenzione, alla luce di ciò si può pensare ad un iter per avvicinare gli spalti al terreno. Tecnicamente si può fare. Ho sentito il Presidente, a lui piacerebbe.

Mostra d’Oltremare: judo e qui non ci sono interventi importanti, i padiglioni della Mostra. Sfida importante su piscina e trampolini che abbiamo trovato in disuso. La piscina della Mostra che è bellissima è molto profonda e ce ne sono pochissime per i tuffi da 10 metri. Un’occasione pe riqualificarla e utilizzarla per questa disciplina.

Virgiliano: si lavora sulla pista di atletica, sono impianti d’allenamento, a disposizione delle delegazioni oltre al S. Paolo.

Lungomare Caracciolo con la Vela: la faremo negli stessi luoghi della Coppa America. Sul lungomare ci saranno i campi da tennis, utilizzeremo i campi del circolo più campi provvisori, il campo centrale alla Rotonda Diaz.

Centro Polifunzionale: si lavora per il basket, con lavori di riqualificazione e agibilità.

Il CUS: avrà la posta d’atletica, prima di gareggiare al S. Paolo.

C’è un cauto ottimismo circa la buona riuscita, anche se le insidie sono ancora molte, non sui lavori, dove possiamo contare su trampolino, la Scandone, il S. Paolo: le criticità sono sui servizi: vigilanza, volontari, mobilità queste sono le cose sulle quali lavorare ancora. I volontari sono bene accetti, invito tutti i cittadini che vogliono collaborare, c’è il sito per potersi iscrivere. Ci potranno aiutare per supportare l’evento per aiutare le delegazioni internazionali. Saranno decisivi per la buona riuscita dell’evento.

Gli atleti arriveranno il 27 giugno, all’apertura dei villaggi. Dovranno avere la possibilità di potersi subito allenare.