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GIOVEDÌ 5 DICEMBRE 2019 - CORRIERE DELLO SPORT

CDS – NAPOLI-ANCELOTTI, UN ‘DIVORZIO’ CHE VALE 500MILA EURO


Il contratto del tecnico con il club azzurro vale fino a giugno 2021 ma si può invocare il diritto di recesso


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Corriere dello Sport

Perché questa non è una «squallida» questione di soldi, né di interessi esclusivamente calcistici: questa è una storia diversa, condita dal rispetto e dai sentimenti che De Laurentiis e Ancelotti avvertono, l’uno per l’altro, e che finisce per avere un ruolo chiave in una vicenda che però verrà definita dal campo. Il destino si compie, quasi inevitabilmente, nei prossimi centottanta minuti, in quella partita doppia che si gioca tra Udine e il Genk, in cui provare a decifrare cosa sia rimasto nel Napoli di Ancelotti e cosa Ancelotti possa ancora assorbire dal Napoli: si capirà attraverso l’effervescenza del gioco, ma anche osservando la postura del corpo e l’espressione del viso. Gli occhi di tigre, volendo, sarebbero un deterrente....

De Laurentiis e Ancelotti, l'affetto e il casting

Aurelio De Laurentiis vorrebbe evitare un immediato intervento doloroso, perché Ancelotti per lui è divenuto «altro», non semplicemente l’allenatore ma un uomo il quale c’è stata subita empatia e condivisione d’una politica aziendale futurista, incentrata sul talento di un organico giovane e sulla rotazione utile per dare visibilità a ognuno. E dal primo giorno il rapporto si è sviluppato attraverso affinità anche culturali, una curiosità che appartiene ad entrambi e ch’è stata utile per accorgersi di avere una visione simile del calcio. Però l'esigenza impone di osservare, e non dal buco della serratura, e di informarsi e anche di sondare, com'è stato fatto nei giorni scorsi per tenere per sé e a futura memoria ogni valutazione.

Ancelotti, i segreti del contratti

Il contratto di Carlo Ancelotti scadrà (scadrebbe) il 30 giugno del 2021 ma il Napoli, al momento della firma, si è riservata la possibilità, attraverso la classica scrittura privata di dodici pagine, che a corredo di quanto riportato sulla modulistica federale, un diritto «opzionale irrevocabile» di recesso entro il 31 maggio che prevede il pagamento d’una penale da 500mila euro.