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SABATO 6 GENNAIO 2018 - CORRIERE DELLO SPORT

CDS - NAPOLI-VERONA 2-0: KOULIBALY E CALLEJON STENDONO PECCHIA


La squadra di Sarri resta in vetta alla classifica: decidono le reti del senegalese e dello spagnolo nel secondo tempo


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Corriere dello Sport

NAPOLI - Non senza fatica, il Napoli vince contro il Verona 2-0 e si conferma in testa alla classifica anche alla prima del girone di ritorno. La squadra di Pecchia regge oltre un'ora, poi si deve arrendere a un colpo di testa di Koulibaly e al ritorno al gol di Callejon. Vince con merito l'undici di Sarri, costantemente nella metà campo avversaria.
I TITOLARISSIMI - Napoli con il solito undici iniziale, Verona con il solo (e isolato) Kean in avanti e un 4-4-1-1 tutto contenimento.
MURO VERONA - Al San Paolo va in scena un prevedibile copione: il Napoli attacca, il Verona si difende. Gli azzurri hanno anche qualche buona occasione, ma non riescono mai a bucare Nicolas, nemmeno quando il portiere ospite buca su cross di Insigne dalla sinistra e Mertens, da posizione defilata, colpisce il palo esterno. Il brasiliano si riscatta poco dopo sempre sul belga, quando gli nega il gol deviando in corner un tiro di punta dell'attaccante. Gli va meglio al 22': Insigne ci prova con un gran bel tiro a giro, ma non trova la porta per pochissimo.

NICOLAS C'È - Il Verona fatica tremendamente a uscire dalla propria metà campo, Koulibaly e Albiol controllano senza problemi Kean e Fares, ma sulle fasce gli azzurri faticano, in particolar modo con i terzini. E allora la squadra di Sarri ci prova con soluzioni centrali, come quella di Allan al 26': tiro da fuori, Nicolas blocca.
NAPOLI SPRECONE - Insigne, dal canto suo, spreca un'altra buona occasione, dopo un tacco del centrocampista brasiliano: da pochi passi, Lorenzinho, spara alto di sinistro (31'). Il 24 azzurro prova spesso a scambiarsi con Mertens e il belga, nel tentativo di emulare la più classica giocata del compagno di reparto, conclude a lato con un tiro a giro che in realtà non gira abbastanza (47').
K2, GOL E PROTESTE - Il copione nella ripresa è lo stesso. Insigne spaventa Nicolas con una volée di destro, Hamsik lo impegna con un colpo di testa. Pecchia fa rifiatare Kean e mette dentro Pazzini, ma cambia poco, perché il monologo azzurro è irrefrenabile. Da un contropiede nato da Allan, Insigne colpisce un altro palo, stavolta di testa, dopo una grande intuizione di Callejon. Gli azzurri trovano anche il gol con Mertens, annullato per un fuorigioco di partenza di Callejon, autore dell'assist vincente. Per l'1-0, però, è questione di minuti: lo firma Koulibaly, di testa, sugli sviluppi di un corner (4° in campionato). La rete scatena le proteste del Verona, che chiede un fallo sul portiere del senegalese. Ne fanno le spese Caceres (ammonito), Pecchia e il suo vice Corrent, allontanati dall'arbitro Abisso.
IL RADDOPPIO - Sarri toglie Hamsik (tra gli applausi) e lancia Zielinski al 76'. Due minuti dopo, gli azzurri trovano il raddoppio: Insigne disegna di sinistro un assist al bacio per Callejon, puntuale sul secondo palo per il 2-0. Nel finale arriva anche il primo tiro in porta (innocuo) del Verona con Pazzini, che non crea grossi problemi a Reina, ma che fa infuriare un Sarri che negli ultimi minuti lancia in campo il redivivo Maksimovic e Rog, per non rischiare ulteriormente. Finisce 2-0, ma che fatica per la capolista.