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MERCOLEDÌ 16 AGOSTO 2017 - DAL WEB

CDS - MERTENS-JORGINHO, I FRANCESI SI ARRENDONO


Gli azzurri battono 2 a 0 il Nizza


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Corrieredellosport.it

 Il Napoli ha fame d'Europa e la Champions League merita di avere ai gironi una squadra che gioca un calcio di così alto livello. Al San Paolo l'acuto di Mertens (che magia l'assist di Insigne!) e il rigore di Jorginho stendono il Nizza nell'andata dei playoff, ma il 2-0 finale è un risultato che sta stretto a Sarri vista la quantità di occasioni che i suoi calciatori sono stati in grado di creare. La qualificazione non è ancora chiusa, ma martedì prossimo, nel ritorno dei playoff, il Napoli ripartirà da un vantaggio rassicurante: ora la maledizione dei preliminari fa meno paura.

TRIDENTE LEGGERO - Sessantamila spettatori al San Paolo caricano Hamsik e compagni fin dal riscaldamento e al termine dell'inno della Champions l'urlo dello stadio mette paura al Nizza. Per i primi 90 minuti dei playoff, Sarri sceglie il tridente leggero, quello composto da Callejon, Mertens e Insigne. A centrocampo c'è bisogno della sostanza di Allan e Jorginho. I francesi sono senza le due stelle Balotelli e Sneijder, l'allenatore Favre si affida all'imprevedibilità di Saint-Maximin e ai colpi di Plea.

SEMPRE MERTENS - La partita è chiara fin dai primi minuti: il Napoli comanda il gioco e il Nizza fa le barricate aspettando tempi migliori. Dietro i francesi non sono impeccabili e dopo otto minuti Callejon, solo davanti al portiere, si divora di testa il vantaggio. Il gol è nell'aria e arriva cinque minuti più tardi. Il lancio in verticale di Insigne per Mertens è una magia che mette a nudo le fragilità della difesa di Favre: l'attaccante belga supera Cardinale e di sinistro mette dentro a porta vuota.

QUANTE EMOZIONI - Nei primi 20 minuti c'è solo il Napoli in campo. Dopo il gol, Callejon e Mertens hanno altre due occasioni importanti. Il belga, al 21', si beve tre avversari e arriva a calciare di sinistro all'altezza del dischetto del rigore: la sua conclusione però è debole e viene respinta da Cardinale. Il motore del Napoli rischia di andare fuori giri e Sarri invita i suoi calciatori a dosare le energie: la serata è caldissima e il Nizza ha già disputato quattro partite ufficiali prima dell'andata dei playoff. Hamsik e compagni rallentano, ma tremano al 35': Koziello taglia l'area, riceve palla da Jallet e solo davanti a Reina mette la palla fuori di pochi centimetri. Lo aveva detto Sarri che non bisogna fidarsi del Nizza e aveva ragione. Prima del riposo c'è spazio per un bel destro di Insigne respinto da Cardinale.

ALTRE OCCASIONI - Si riparte senza cambi e con il Napoli sempre al comando delle operazioni. Passano sei minuti e Insigne sfiora il raddoppio: conclusione velenosa di Mertens respinta dal portiere e tocco in spaccata dell'attaccante napoletano con la palla che centra il palo ed esce sul fondo. Al 58' arriva il momento di Zielinski: fuori Hamsik, tra gli applausi. Il Napoli ora va a fiammate, come quella di Callejon che porta Mertens a una conclusione di prima con il sinistro: palla fuori di poco, Sarri in panchina non nasconde la delusione. Ancora un'occasione al 65': lancio in profondità, Souquet tenta un anticipo di testa, ma la palla finisce sulla traversa.

RADDOPPIA JORGINHO - Il secondo gol arriva al 70' grazie a un rigore di Jorginho. I francesi protestano perché il fallo di Jallet su Mertens (netto) sembrerebbe essere cominciato fuori area, ma l'arbitro Marciniak non ha dubbi e indica il dischetto. Il centrocampista brasiliano è freddo e spiazza Cardinale. Entra anche Milik.

DUE ROSSI IN UN COLPO SOLO - Il Napoli gestisce il doppio vantaggio, ma negli ultimi dieci minuti cambiano gli equilibri in campo: Koziello fa una brutta entrata su Zielinski e l'arbitro Marciniak gli mostra il rosso; i giocatori del Nizza protestano, Plea è il più agitato e rimedia il secondo giallo della serata. La squadra francese è in nove e paga a carissimo prezzo la mancanza di esperienza in competizioni internazionali.

MILIK, CHE ERRORE! - La squadra di Sarri attacca, cerca il gol che chiuderebbe virtualmente la qualificazione e lo sfiora all'86'. Palla di Callejon per Milik che, tutto solo al centro dell'area, manca completamente la conclusione. È l'ultima emozione della serata, finisce 2-0. E al San Paolo è festa.