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GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 2020 - STAMPA

CDM - MARADONA, IL CUORE IMMENSO DEL NOSTRO CAPITANO


L'addio a Diego firmato da Maurizio de Giovanni


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Non dite che era il più grande. Perché se dite così lasciate pensare che esista un metro di paragone. Lui non era il più grande. Lui era in una categoria a parte, in cui era solo. Che gli altri si disputino pure la miseria di una graduatoria umana e terrestre, che non gli appartiene. Non dite che non era un modello. Perché era puro, generoso e sincero come un calice di cristallo, e altrettanto fragile e facile a essere sporcato da mani luride che si allungavano per bere da lui, approfittando di un cuore immenso quanto quell’inarrivabile talento. Non dite che era il più grande, perché era qualcos’altro. Era il capitano di una città, era il patrono laico al cui ricordo annettiamo la grandezza perduta e quella prossima ventura. Era il pezzo più dolce della nostra memoria, ed era la memoria della nostra dolcezza. Non dite che era il più grande, perché non c’è nessuno come lui. E mai ci sarà.