A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Giovanni Castelli agronomo della Lega Calcio, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Come stanno i campi di calcio italiani con questo maltempo? Dobbiamo abituarci a questa meteorologia e ai suoi effetti, cosa che 5 anni fa era sconosciuta, leggi bombe d’acqua. Genova col suo mare davanti e i monti alle spalle crea anche condizioni favorevoli a queste bombe d’acqua, anche un lavandino farebbe fatica a scaricare. A queste condizioni l’impiantistica sportiva dovrà adeguarsi. S. Paolo miglior terreno in Serie A? quasi sempre è vero, dipende dalle circostanze. Il S. Paolo in questi giorni è oggetto manutenzione invernale che fa perder smalto ma il suo manto erboso fa sempre parte dell’altissima classifica. Criticità più al Sud o al Nord? Al Sud quando arrivano i primi freddi i terreni pagano qualche punto anche se li ritengo adeguati, diciamo che tutto sommato non siamo messi male. Da Italia 90 ad oggi, cioè da quando monitoro i campi ci sono spazi di miglioramento perché si gioca tanto, sempre e i terreni non riposano, il clima cambia da nord a sud e da inverno a estate, difficile fare impiantistica in Italia ma pian piano i club capiscono che devono investire anche nei terreni quanto a sicurezza, prestazioni e spettacolo”.
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