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DOMENICA 22 APRILE 2018 - EDITORIALE

CALORE E PASSIONE AZZURRA


Dall'idolatria sportiva all'orgoglio identitario


 
     
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A cura di: Domenico Fontanella
Fonte: Napolicalcionews.it

Potranno andare altrove, magari vincere titoli, probabilmente guadagnare più soldi. Ma mai e poi mai potranno rivivere le emozioni che stanno vivendo in queste ore. In generale, i calciatori che giocano a certi livelli sanno di essere idolatrati dai propri tifosi. Ma mentre altrove l'idolatria non va al di là della passione sportiva, a Napoli finisce per permeare l'esistenza stessa dei Napoletani, i quali finiscono per entrare in simbiosi con i calciatori orientandone pensiero ed azioni. Anche se negli ultimi anni la politica societaria ha ridotto al lumicino le occasioni di contatto tra calciatori e tifosi, questi ultimi riescono a far sentire ugualmente, con incisività, il proprio respiro e i propri sentimenti ai primi. Ciò che ne viene fuori è un unico ed orgoglioso afflato identitario. A Napoli, e solo a Napoli, si ribalta il rapporto tra generatore e provatore di emozioni: è il pubblico che genera emozioni, e i calciatori, dopo averle sperimentate, restituiscono il favore suscitando, a loro volta, nel pubblico nuove emozioni. Napoli ed il pubblico partenopeo hanno già vinto, riuscendo nell'ardua missione di portare amore e calore nella fredda ed insensibile (non ce ne voglia il caro Buffon) Plutocrazia calcistica. Ora tocca al Napoli. Crediamoci!