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LUNEDÌ 30 MARZO 2020 - CALCIO & FINANZA

CALCIO E FINANZA – CORONAVIRUS: STADI, SOSPESO IL CANONE DI AFFITTO


Lo stabilisce il decreto ‘Cura Italia’


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Calcio e Finanza

Come ormai noto grazie all’ampio dibattito che ne è scaturito, anche l’industria del calcio – così come diversi altri settori dell’economia – sta risentendo (e risentirà) dello stop forzato alla propria attività, a seguito dell’emergenza Coronavirus.

Club e Federazioni sono in attesa di raggiungere un accordo sugli eventuali tagli degli stipendi del personale tesserato e di capire quali misure potranno essere adottate per consentire al mondo del pallone di superare la crisi. Tra queste si parla di provvedimenti ”positivi”, come la rimozione del divieto di pubblicità imposto alle società di scommesse, o l’introduzione di un “Nuovo Totocalcio”.

Tuttavia, in attesa di decisioni in questo senso, un aiuto alle società arriva dal Decreto “Cura Italia”, che per Federazioni, società e associazioni sportive ha stabilito la sospensione del canone di locazione relativo agli impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.

La misura – che prevede il versamento successivo della rata sospesa fino al 31 maggio – è stabilita dall’articolo 95 del decreto, “Sospensione versamenti canoni per il settore sportivo”:

«1. Per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive, professionistiche e dilettantistiche, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, sono sospesi, dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 maggio 2020, i termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.

2. I versamenti dei predetti canoni sono effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020».