A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews
Alla vigilia della trasferta contro il Crotone, ecco alcune affermazioni rilasciate in sala stampa dal tecnico del Benevento.
"Nella gara contro il Crotone non vorrei rivedere gli ultimi dieci minuti del primo tempo contro il Cosenza, perché è la conseguenza di un atteggiamento che spesso è stato un po' il nostro tallone di Achille. Quando ci siamo sentiti forti siamo poi diventati deboli. Noi dobbiamo sentirci sempre forti, senza ragionare. Quando pensiamo di gestire la gara rimettiamo in gioco gli avversari. Non voglio rivedere quei dieci minuti, ma dal punto di vista dell’atteggiamento".
"Chi non sarà della garà è solo per evitare rischi inutili. Bisogna valuttare Del Pinto che ha ancora un dolore al malleolo. Per l’ultima gara col Brescia dovrebbe recuperare. Antei non si è allenato con continuità e non sarà della partita. E’ imporante chiudere il campionato nel migliore dei modi. Se devo arrivare terzo per demeriti altrui preferisco finire quinto".
"Il Crotone sta esprimendo il proprio valore. E’ una squadra forte e troveremo uno stadio caldo, mi aspetto una bella partita. Nelle prossime gare cercheremo di dare spazio a chi ha giocato meno, perché tutti ci stanno mettendo impegno. Non dobbiamo avere nessun rammarico e mettere nel cassetto quello che è accaduto in passato. Bisogna pensare a quello che stiamo facendo di buono adesso".
"Giocatori come Armeteros devono essere lasciati liberi e non ingabbiati. L’essere ‘selvaggi’ è proprio la loro forza. Vokic ha delle grandi qualità e sono convinto che sentiremo parlare di lui. Per noi Coda resta un giocatore importante e imprescindibile".
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