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GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2017 - CONFERENZA STAMPA

BENEVENTO, BARONI: "NAPOLI SQUADRA FORTE DOVREMO AVERE CORAGGIO E MASSIMA ATTENZIONE"


Su Ciciretti: "Si è fermato e ora dobbiamo valutare cosa ha avuto"


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: napolicalcionews.it

Marco Baroni, allenatore del Benvento ha presentato durante la conferenza stampa infrasettimanale la prossima sfida di campionato in trasferta contro il Napoli. Ecco alcune dichiarazioni:

GLI INFORTUNATI - "Ciciretti si è fermato ed ora dobbiamo valutare cosa ha avuto. Memushaj è stato fuori per precauzione, D'Alessandro ha i postumi di una contusione avuta col Torino, Iemmello ha un'infiammazione al tendine che si porta dietro da tempo e sta svolgendo lavoro specifico; Lazaar ha avuto un fastidio al tallone e l'ho fermato così come Venuti. Per quanto riguarda Lazaar, memushaj e Venuti saranno presenti domenica, gli altri sono da valutare. Costa è ancora alle prese con il suo problema, non lo avremo per le prossime due contiamo di recuperarlo per il Crotone".

IL MATCH CON IL NAPOLI - "Il Napoli è una squadra complicata da affrontare: hanno una ricerca costante della palla in verticale che mette tutti in difficoltà. Noi dovremo avere coraggio, intensità e grande attenzione: possiamo giocarcela con questi valori cercando di ridurre al massimo il loro potenziale offensivo. Sappiamo che è una gara difficile ma noi la affronteremo con il piglio giusto. Io sono abituato a far vedere ai miei giocatori le cose funzionano e lavorare su quelle che non vanno. Abbiamo giocato alla pari con le avversarie finora incontrate ma non siamo riusciti a fare punti per errori che possono essere corretti. Ci vuole più convinzione negli ultimi metri perché ne abbiamo sciupate troppe. Dipenderà molto dal tipo di pressione che riusciremo a portare e dalle distanze tra i reparti che riusciremo a tenere. Non snatureremo la nostra filosofia e andremo al San Paolo per fare risultato provando a ridurre il potenziale di una squadra di campioni che fa un calcio straordinario. Il Napoli gioca a memoria con una precisa filosofia di gioco: noi dobbiamo guardare in casa nostra e guardare a quei correttivi che ci possono portare quei punti che sono mancati fono ad ora. Ho provato schemi su palle inattive perché visto come abbiamo subito i gol nelle prime partite ho preferito far abituare anche i nuovi a questo tipo di situazioni. 

SUL TURNOVER - "Potrebbe essere fatto per qualche giocatore che magari fa fatica ad affrontare le tre gare che ci aspettano. Per il resto valuterò la condizione fisica e la tenuta sui 90' di ognuno sulla singola gara. Per i nostri avversari non credo sia un problema l'affrontare più partite in pochi giorni perché sono abituati e hanno uomini sufficienti per cambiare". 

PREOCCUPAZIONI - "Non ne ho. Siamo la terza squadra per tiri effettuati e siamo tra le prime per minor numero di tiri subiti. Sappiamo che la Serie A è una categoria dove anche se fai la partita perfetta ci sono avversari che possono punirti in ogni momento. La tensione deve essere massima in ogni frangente della gara. La panchina? Un allenatore vive di lavoro e non di voci o di spettri, io sono tranquillo".  

LA PARTITA DELL'EX - "A Napoli ho vissuto bellissimi momenti ma ora sono qui alla guida del Benevento e penso solo alla mia squadra. Ricordo un'annata straordinaria, con magnifici compagni in una città che vive di calcio: è un ricordo che chi ha vissuto quei momenti serberà sempre. Ora, però, stacco da questo ricordo e chiederò ai miei di fare una gara all'altezza. Rispetto ad allora il calcio è completamente diverso e tra il Napoli nel quale ho giocato e quello di oggi ci sono grandi differenze. Il Napoli sta costruendo qualcosa per rivivere quei bellissimi momenti. E' una partita che mi mette anche curiosità per quanto riguarda la mia squadra. Non capisco la limitazione sui biglietti per i nostri tifosi ma spero si riesca a risolvere la situazione e si possano avere tutti quelli che servono: i nostri sostenitori sono composti e verranno a Napoli solo per vivere una bella festa di calcio".