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MARTEDÌ 11 AGOSTO 2020 - INTERVISTE

BELLINAZZO: “ADL, UN VANTO LA SUA GESTIONE CONTABILE, MA SONO MANCATI INVESTIMENTI SU STADIO E CENTRO SPORTIVO”


Dal S. Paolo il Napoli incassa tra i 15 e i 20 milioni, in Europa invece ti confronti con realtà che ne incassano 4 o 5 volte in più


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

“La legge sugli stadi e le sue successive correzioni non hanno fatto registrare passi in avanti quanto a tempi, prendi il caso di Tor di Valle a Roma per lungaggini burocratiche e sovrapposizioni di ruoli. Oppure il S. Siro: è emerso un muro risalente agli anni ’30 che non si può abbattere, di interesse storico e il suo abbattimento è stato bloccato. Lo stadio di Firenze sta dando notevoli problemi a Commisso: i suoi spalti sono scoperti ed ha una serie di vincoli storici per cui non lo si può ristrutturare se non in un certo modo eppure non lo si rende funzionale allo scopo con quella ristrutturazione. A me piace parlare di stadi di qualità, con parcheggi, ristorazione, servizi in grado di rendere confortevole l’evento partita e che possono venire incontro alle famiglie, anche fuori del giorno della partita. Esempio, le imprese possono affittare delle zone per pranzi di lavoro con una visione dello stadio dall’interno, per convegni come succede in altre latitudini.
Dal S. Paolo il Napoli incassa tra i 15 e i 20 milioni, in Europa invece ti confronti con realtà che ne incassano 4 o 5 volte in più quindi le Universiadi sono servite ad un’maquillage’ e non credo possa portare a un miglioramento reale. È stato un po’ il vulnus della gestione di De Laurentiis, molto proficua sul piano sportivo in rapporto alle potenzialità economiche del club. L’equilibrio contabile c’è ed è un vanto non avere debiti con le banche e un tesoretto di 100 milioni in cassa, però purtroppo sulle strutture sono mancati gli investimenti. Parlo di stadio, di centro sportivo: qualcosa andrebbe pensato per un impianto adatto alle caratteristiche di Napoli. l’Arsenal prevede spazi per le aziende, a Napoli penserei ad esempio alle famiglie e a tifosi, magari idee legate alla ristorazione, con prodotti tipici della Campania. Potrebbe essere una esperienza specie per chi viene dall’estero. Vanno intrecciati gli interessi del calcio con quelli della città, coniugandoli alle esigenze del turismo e pensare a sfruttare la tecnologia per rendere lo stadio accattivante per i giovani. Gli stadi non sono cablati ed è difficilissimo collegarsi ad internet. Stadi come spazi rigenerati e non solo come cattedrali sportive: credo sia fondamentale guardare a questo per riqualificarli e riqualificare anche il quartiere oltre che a rendere per il club nuovi ricavi per competere in Italia ed Europa soprattutto.
Querelle diritti TV: lo status quo non garantirebbe gli stessi soldi 1.4 miliardi. Apprezzo molto l’iniziativa di De Laurentiis anche se temo che la maggioranza dei club andrà su soluzioni conservative che assicurino un minimo garantito: non vedo tanti presidenti con la voglia di rischiare. È la sfida decisiva per la Serie A”.