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MARTEDÌ 20 OTTOBRE 2020 - INTERVISTE

ASS. BORRIELLO: “AZ CON NUMERO IMPORTANTE DI CONTAGI, CAUTELA: NON SI SCHERZA CON LA SALUTE!”


Occorre senso di responsabilità, agendo drasticamente anche nel calcio


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Ciro Borriello, Assessore allo Sport per il Comune di Napoli, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

Preoccupanti i numeri del Covid. Proprio nel momento pensavamo che il virus non arrivasse da noi, è arrivato con questi risultati, non si scherza! Va combattuto con tutte le armi anche per scongiurare un nuovo lockdown.

AZ con 12 positivi? Suggerirei cautela, non si scherza! Qui è in ballo la salute dei lavoratori, anche se si tratta di lavoratori del calcio: gli atleti e io non la rischierei per una partita, così come abbiamo fatto noi, con gran senso di responsabilità, non andando a Torino. È stato un comportamento responsabile il nostro: la ASL ci ha bloccati, noi abbiamo detto ok, non abbiamo contravvenuto a nessun protocollo, anzi, siamo stati civili e rispettosi dei comportamenti corretti nei confronti di chi potevamo infettare, come a noi è successo con il Genoa. Infatti ne abbiamo avuti due, che potevano trasformarsi in un potenziale focolaio, un rischio per gli altri. Immaginate cosa poteva succedere? Noi infettare Cristiano Ronaldo, non scherziamo! A Napoli è stato fatto tutto correttamente, adesso ci dovrebbe essere lo stesso comportamento.

Siamo anche in una fase difficile di un giudizio in corso con la giustizia sportiva ma tra poco anche con quella ordinaria: ci sono le indagini sulle mail tra il Napoli e la ASL. Non possiamo sbagliare, dobbiamo avere un comportamento responsabile, la ASL deve avere un comportamento conseguenziale: non mandare la squadra a Torino e poi accettare una squadra con un numero di contagiati così importante! Almeno fare come ha fatto l’U21, che ha cambiato squadra, mandando a giocare l’U20, eppure le giovanili dell’AZ hanno contagi, purtroppo ci sono difficoltà e ne sono veramente dispiaciuto. C’è un numero importante di contagi e bisogna agire in maniera drastica altrimenti quello che diciamo non vale per il calcio? Si chiude giustamente uno stadio, una piazza, si attua un lockdown e poi arriva allegramente questa squadra a giocare… è imbarazzante, una mortificazione dello sport in questo momento in cui la situazione dei contagiati in Campania è veramente grave: stiamo mettendo a dura prova la salute dei nostri concittadini ma anche gli aspetti morali e sociali di questa comunità che aveva ben retto a marzo-aprile ed ora fa fronte ad una difficoltà importante, anche numericamente. Stiamo rischiando: rispettiamo le regole e rispettiamoci”.