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DOMENICA 8 GENNAIO 2017 - RUBRICHE

ANCORA NEL SEGNO DEL MARE: PAVOLETTI DA LIVORNO A NAPOLI, PASSANDO PER GENOVA


Osservazioni non superficiali, a cura di Mimmo Fontanella


 
     
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A cura di: Domenico Fontanella
Fonte: Napolicalcionews.it

Prima di archiviare definitivamente quella che abbiamo già avuto modo di definire "la sfida delle capitali del mare", occorre rilevare come il futuro della squadra partenopea sia, ancora una volta, curiosamente ed indissolubilmente legato al mare.

All'atto del suo arrivo a Napoli, infatti, il neo acquisto Pavoletti ha dichiarato: "Sono nato al mare, a Livorno. Sono rinato al mare a Genova. Ora ritrovo un altro mare".
Il mare, quindi, ancora una volta protagonista.
Con tutto il rispetto per quelli livornese e genovese, il mare di napoli ha un'anima propria.
Parafrasando il nobilissimo pensiero di Matilde Serao, compendiato nel capitolo "il mare" delle "Leggende Napoletane", potremmo addirittura considerare il mare di Napoli, con tutti i suoi colori e  le sue sfumature, come lo specchio dell'anima partenopea.
Come il suo mare, anche l'anima partenopea è policroma. E, così, dal "mare storico" del Carmine, sempre procelloso e testimone di tanti avvenimenti sanguinari (dall'esecuzione di Corradino di Svevia a quella di Masaniello), si passa a quello nero e sporco del Molo, "il mare di mercanti", fino ad arrivare al "mare del popolo", quello di Santa Lucia, al "mare dei malinconici", quello del Chiatamone, ed, infine, al "mare dei poeti" ove si ferma il dolore e comincia la felicità, ovvero quello di Posillipo.
Qualunque sfumatura assuma, il mare di Napoli costituisce, sempre e comunque, un dono che Dio ha voluto rendere al popolo napoletano per renderlo felice. 
Conclude,  infatti, la Serao: "quando il signore ebbe dato a noi il nostro bel Golfo, udite quello che la sacrilega leggenda gli fa dire: uditelo voi, anima glaciale e cuore inerte. Egli disse: Sii felice per quello che t'ho dato, e se non lo puoi, se l'incurabile dolore ti traversa l'anima, muori nelle onde glauche del mare".