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SABATO 11 MAGGIO 2019 - INTERVISTE

ANCELOTTI SU IL ROMA: «OK INSIGNE CAPITANO, ABBIAMO SENTITO LA MANCANZA DI ALBIOL»


Lunga intervista del tecnico azzurro al quotidiano


 
     
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A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista a Il Roma, nella quale ha parlato della sua prima stagione in azzurro e soprattutto del futuro: «Il San Paolo deve essere sempre pieno, soprattutto in certe partite in cui il tifo è essenziale. Anfield deve essere un esempio, perchè è sempre sold out al di là di qualunque risultato. Ultimamente siamo diventati più pigri, perchè preferiamo stare comodi a casa mentre io preferisco vivere le emozioni dal vivo di un match. Vogliamo finire la stagione al top ma non faremo sconti a nessuno. Dopo un anno conosco meglio la società e posso dire che la società vuole continuare a crescere con un progetto sano e serio. Mi trovo molto bene con De Laurentiis, abbiamo un ottimo rapporto professionale e già dalla prima volta in cui l'ho visto ho capito che è una persona con cui si può parlare, ma non so cosa succederà in futuro. Il gruppo è molto unito, abbiamo intenzione di portare qualche volto nuovo in squadra, ma non ho intenzione di far indebitare il club con offerte stellari, anche perchè ci teniamo a rispettare il fair play finanziario. Barella non rientra tra i nostri piani per il futuro, anche se mi piace molto, mentre Trippier ha fatto molto bene con il Tottenham. Quest'anno abbiamo spesso sbagliato sulla mentalità adottata in campo, perchè non abbiamo sudato e lottato quando avremo dovuto farlo, ma ogni partita è diversa e ci adattiamo alle diverse situazioni. C'è un po' di rammarico nel vedere Liverpool ed Arsenal in finale, le stesse squadre che ci hanno eliminato prima dalla Champions e poi dall'Europa League, ma a Baku tiferò per il Chelsea, allenato dal mio predecessore, perchè in passato l'ho allenato ed ho bei ricordi di quel periodo. L'assenza di Albiol è stata pesante per noi, si sentiva la sua mancanza al centro della difesa, mentre invece non credo che a centrocampo avremmo fatto meglio anche con Hamsik, lo dico con tutto il rispetto. Insigne rappresenta bene lo spirito della città, quindi per me può continuare a fare il capitano, ma nello spogliatoio c'è bisogno di più leader, anche se ce ne sono già diversi».