TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



SABATO 19 GENNAIO 2019 - INTERVISTE

ANCELOTTI A CDS: «LOZANO MI PIACE DA MORIRE, MA QUESTO GRUPPO È UNICO»


Lunga intervista del tecnico azzurro al quotidiano nazionale


 
     
0


A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

L'allenatore del Napoli Ancelotti ha rilasciato una lunghissima intervista al Corriere dello Sport, in cui ha parlato a 360° del suo lavoro a Napoli: «Inizialmente ho tenuto nascosta a tutti la mia trattativa con il Napoli semplicemente perchè De Laurentiis stava ancora parlando con Sarri e non volevo finire in mezzo. Mi fu chiesto di dare disponibilità nel caso in cui non fosse avvenuto l'accordo e l'ho data. In quel periodo si fecero avanti solo la Nazionale ed il Napoli. In Premier non c'era spazio ed io volevo lavorare tutti i giorni, per cui Napoli era la meta perfetta. Con De Laurentiis ci sentiamo di solito due volte a settimana, si informa e fa domande, com'è giusto che sia. Scherzando, gli ho detto che il giorno in cui mi suggerirà la formazione io ingaggerò il cast per il suo nuovo film prendendo i miglior attori in circolazione. Qui faccio molto turnover perchè i giocatori sono più livellati e questo più in là porterà molti benefici ai calciatori. A Madrid allenavo giocatori del calibro di Ronaldo, Benzema, Bale, Di Maria e tanti altri, che erano ad un livello diverso rispetto alle risere. L'estate scorsa abbiamo trattato Lobotka, quando temevamo di perdere Fabian Ruiz a causa della clausola rescissoria. Barella è forte, Lozano mi piace da morire, però adesso mi tengo questa squadra che ha ottimi giocatori. Il girone di ritorno inizierà in salita, perchè abbiamo la Lazio e le due sfide contro il Milan. Noi abbiamo il compito di fare bene per tenere alto il morale e fare bene in campionato. I ragazzi stanno facendo bene, ma non hanno ancora dato il 100%. Ci sono alcuni calciatori che possono fare di più, come Fabian Ruiz, Milik e Zielinski. Fa male quello che è successo in Champions, perchè eravamo nel girone di due potenziali vincitrici e siamo rimasti in corsa fino alla fine. Anfield è uno stadio molto complicato ed abbiamo fatto il possibile, l'ho anche detto ai ragazzi alla fine della partita. Nel finale siamo andati vicini al pareggio, ma ci ha punito il gol di Di Maria a Parigi. Daremo il massimo in campionato, ma se vincerà la Juventus non cambierà nulla».