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LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 - INTERVISTE

ALBARELLA: “ALTA QUOTA O TOUR? UN BUON GESTORE TRAMUTA LA TOURNÉE NEL VANTAGGIO DI VAGLIARE SUBITO LA SUA ROSA”


La scelta di un ritiro in alta quota più adatta alle qualità di un ‘maestro’ di calcio


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Eugenio Albarella, preparatore atletico, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

“Lavorare un mese in alta quota è molto importante, teoricamente, poi va visto quanto tempo hai a disposizione con la tua rosa titolare. Le tre settimane poi si trasformano in 10 giorni o meno, guardando all’arrivo alla spicciolata dei vari giocatori titolari. Nella gestione tattica, poi contano anche gli aspetti fisici ed educativi, di mentalità del gruppo: avere 3 settimane – e il Napoli è tra i pochi a permettersi questa scelta – ad avere questa opportunità. Un tour è sempre un pro e contro: chi è un buon gestore tramuta questo in un vantaggio per vedere da subito le potenzialità della tua squadra. Sarri al Chelsea arrivò in pieno ritiro e fu costretto poi a partire per la tournée, ma poi partì bene. Il Napoli non deve cadere nella tentazione di pensare alle difficoltà degli altri mentre deve fare il suo campionato; ha qualità e obiettivi quindi no a guardare l’avversario al fianco, sì a puntare all’obiettivo.

Una preparazione fisica in montagna o in Asia e America? È uno dei problemi: gli aspetti nervosi sono elementi da mettere in conto insieme ai fusi orari, le percentuali di umidità, sono cose che danno stress, questo conta  nello sviluppare metodologia. Se ti accolli questo rischio metti a punto delle strategie per abbassare il rischio infortuni e le condizioni di stress”.